Adolescenti e sedentarietà: un serio problema sociale e di salute

Salute

La sedentarietà è il nemico da combattere per la salute e il futuro delle nuove generazioni 

di wbox.it 10 Marzo 2023

L’allarme lo rilancia Assosport evidenziando come 9 (nove!) ragazzi su 10 non svolgono regolare attività fisica: una criticità del presente che avrà pesanti ricadute negative sulla sanità e sulla vita dei più giovani di oggi nel prossimo futuro

Al di là di parole che scorrono a fiumi e dati statistici preoccupanti, non è chiaro se in Italia il problema venga preso in considerazione per risolverlo o per parlarne punto. Perché da anni si ripropone, con evidenze sempre più allarmanti financo drammatiche, il problema della poca attività motoria svolta dai più giovani. Uno degli effetti è che, come Paese, primeggiamo in UE per obesità in generale ed infantile in particolare, e che la lotta alla sedentarietà è affrontata con iniziative sporadiche, spesso frutto di attività di enti e società private, senza un programma istituzionalmente coordinato e avviato a partire da percorsi scolastici. Un esempio è la prossima Giornata del Movimento per la Salute (21 marzo) promossa da Polo per la Salute Method, sostenuto da alcune associazioni di categoria come CIWAS, in sinergia con il Comune di Roma.

Campus Estivo

Assosport riprende questo argomento nella sua newsletter Assosport Weekly e permette, attraverso i link riportati alla fine dell’articolo, di esaminare le ultime indagini statistiche in materia: dati veramente inquietanti che reclamano interventi quanto più immediati per correggere una deriva resa ancor più grave dal Covid e nel post pandemia.

ATTIVITA’ FISICO SPORTIVA: 9 ADOLESCENTI SU 10 NON FANNO ABBASTANZA MOVIMENTO


  Lo studio internazionale HSBC, svolto in collaborazione con l’Ufficio regionale per l’Europa dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha l’obiettivo di sorvegliare gli stili di vita di ragazze e ragazzi delle scuole di secondo grado, inferiori e superiori, di 11, 13 e 15 anni.
In Italia, il DPCM del 3 marzo 2017 ha istituito tale sistema di sorveglianza presso l’Istituto Superiore di Sanità (ISS); le raccolte dati HBSC previste ogni quattro anni vengono pertanto coordinate da un team costituito da ricercatori delle Università di Torino, di Siena e di Padova e dall’ISS.

Alimentazione e stato nutrizionale
Sulla base di quanto auto-dichiarato, il 18,2% dei ragazzi di 11, 13 e 15 anni è in sovrappeso e il 4,4% obeso; l’eccesso ponderale diminuisce lievemente con l’età, è maggiore nei maschi e nelle Regioni del Sud. Il 19,3% dei 17enni è in eccesso ponderale (sovrappeso + obesità). Rispetto alla precedente rilevazione, effettuata nel 2017/2018tali valori risultano in aumento per entrambi i generi (17% sovrappeso e 3% obeso). 

Attività fisica e sedentarietà
L’attività fisica moderata-intensa è molto inferiore a quella raccomandata dall’OMS, infatti meno di un giovane su 10 svolge attività fisica tutti i giorni (-1,8% rispetto al 2017/2018)
Considerando un cut-off di almeno 4 giorni a settimana di attività fisica moderata-intensa (60 minuti al giorno) si evidenzia una lieve riduzione (44,1% vs 40,8%)rispetto alla rilevazioni del 2017/2018
La metà dei giovani – con frequenze maggiori nei maschi – svolge, almeno tre volte a settimana, attività fisica intensa.

Relativamente ai comportamenti sedentari, con l’aumentare dell’età sia ragazzi che ragazze passano più tempo sui social network e a guardare DVD in TV e video su TV e YouTube, mentre dai 13 ai 15 anni diminuisce il tempo dedicato ai videogiochi. Le ragazze, in ogni fascia d’età, trascorrono meno tempo a giocare ai videogiochi rispetto ai loro coetanei maschi, ma dedicano più tempo ai social network.

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