Salute
Generico 2018

 Fonte: bamnini@varesenews.it

Per i pediatri passare il più tempo possibile all’aria aperta (coperti bene ma non troppo) aiuta a limitare i contagi dei virus, più facili in ambienti chiusi

Se i bambini si ammalano più spesso in inverno non è colpa del tempo che passiamo fuori al freddo. Anzi, è vero il contrarioParola dei pediatri dell’ospedale Bambino Gesù di Roma che in un articolo della rivista “A scuola di salute” spiegano come sia proprio l’abitudine a passare troppo tempo al chiuso ad aiutare i contagi durante l’inverno.

Il discorso vale per tutti i malanni: raffreddore, catarro, colpi di tosse, mal di gola, mal d’orecchio, febbre e influenza. Nel tentativo di evitare questi problemi molte persone si barricano in casa, o comunque tendono a frequentare solo ambienti chiusi, riscaldati e considerati quindi più protetti. Un discorso che viene automaticamente esteso ai bambini, limitando loro le uscite al parco o gli sport all’aperto, “barricandoli” piuttosto in ambienti chiusi come casa, scuola, asili, cinema. Ma “i virus, la causa principale dei malanni invernali, si trasmettono al chiuso, soprattutto quando molte persone sono ammassate nella stessa stanza – spiegano i pediatri – I virus si trasmettono con l’aria, e basta uno starnuto o un colpo di tosse e l’aria diventa contagiosa”.

I virus si trasmettono anche con il contatto, ed è per questo importantissimo tenere pulite le mani. Per questo i bambini, specie i più piccoli sono più colpiti dai malanni invernali e più facilmente li trasmettono perché si toccano spesso il naso, la bocca, gli occhi con le stesse manine con cui toccano giocattoli e amichetti, ma anche genitori, insegnanti, parenti.
Non solo influenza quindi, che raggiungerà il picco dei contagi nelle prossime settimane, e sindromi parainfluenzali, i principali virus che causano raffreddori, bronchiti, tonsilliti, otiti e i maggiori malanni stagionali sono il rinovirus, coronavirus, adenovirus, enterovirus.

Oltre a lavarsi spesso le mani e a mantenere uno stile di vita sano (a partire dall’alimentazione e dal rispetto delle ore di sonno necessarie) per i pediatri una buona prassi per limitare i contagi è passare il più tempo possibile all’aria aperta. Benissimo i giardini, i prati o i campi sportivi dove giocare a calcio, pallavolo o fare due tiri al canestro. Anche le passeggiate fanno molto bene, a grandi e piccini, sia per la salute che per il rapporto genitori e figli, come occasione per parlarsi e ascoltarsi.

Questi giorni di festa baciati dal sole sono perfetti per uscire di casa a giocare o passeggiare insieme. Basta coprirsi in maniera adeguata, senza dimenticare sciarpa, guanti e cappello per coprire bene gola e orecchie nel caso faccia davvero freddo e senza comunque esagerare con le coperture. Se il bambino dovesse sudare, ricordare di asciugarlo bene dopo una doccia calda.
Provare per credere, ma attenzione: quando riapriranno le scuole potreste avere voglia di accompagnare a scuola i figli o fermarvi al parco per tornare a casa per non perdere le buone abitudini dei giorni di festa!

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